Che cos’è.
Il termine IRS è la sigla di Interest Rate Swap. Si tratta di un tipo di accorpo swap tra due parti, banca e cliente, che ha lo scopo di uno scambio reciproco per un lasso di tempo definito, l’accordo ha come oggetto dei pagamenti che sono calcolati in base a tassi di interessa diversi e applicati a un capitale nozionale.
Quali sono gli elementi.
Un contratto IRS sarà composto da diversi elementi; innanzitutto, vi è il capitale nozionale sul quale si basano poi tutti i calcoli. È definito anche un importo di scambio. Ci sono una serie di parametri di indicizzazione. Altri elementi del contratto di Irs 30 anni sono le date di stipula, l’inizio, la scadenza e il pagamento dei flussi. L’IRS è di entità variabile in base al periodo coinvolto, è ovvio che un investitore che sceglie la scadenza a 12 mesi ha dei tassi inferiori, rispetto invece a chi prende il rischio per 30 anni che ha dei tassi molto più fruttuosi. Le quotazioni dell’IRS 30 anni derivano dal mercato dei tassi a lungo termine. L’andamento di questo mercato coincide con quello degli investimenti obbligazionari; al crescere dal il periodo a tasso fisso, maggiore sarà l’interesse che lo speculatore riceve. Questi tipi di accordi sono tipici e servono per garantire un tasso fisso senza il rischio che la banca ci perda negli anni.
Che caratteristiche ha.
Il contratto di Irs ha una scadenza, che parte da un minimo di 12 mesi, cioè un anno, fino a 30 anni. Sono a scadenza anche i pagamenti che possono avvenire ogni 3, 6 , 9 oppure 12 mesi, in base agli accordi stabiliti dalle parti. Il contratto di Irs può essere oggetto di scambi sul mercato. Questo tipo di contratto può anche essere ceduto e rinegoziano. La rinegoziazione serve per ridefinire alcune caratteristiche del contratto, come per esempio la scadenza dei pagamenti. Le plusvalenze sono tassate al 20%.
Per consultare la guida completa sull’Irs 30 anni: www.infoprestitisulweb.it .