Il liquido lubrorefrigerante è essenziale quando si tratta di macchine utensili in una catena di produzione perché sopperisce a diverse esigenze. Infatti, ha il compito di assicurare le prestazioni della macchina utensile (tornio, fresa, taglierina. Limatrice, trapano) se non si utilizzasse un liquido da taglio e un adeguato sistema di filtrazione, lo stato del lubrorefrigerante ne risentirebbe. Ma prima facciamo prima un passo indietro per capire quali sono le funzioni principali del lubrorefrigerante.
Fluido lubrorefrigerante: le sue funzioni
Il fluido che serve per l’asportazione e la filtrazione truciolo svolge fondamentale quattro compiti.
- Lubrificare. Anzitutto, il fluido da taglio ha il compito di lubrificare riducendo l’attrito che si crea tra l’utensile e il pezzo da lavorare. Grazie alla sua presenza, la finitura superficiale migliora e, allo stesso tempo, l’usura della macchina si riduce.
- Refrigerare. È abbastanza normale che quando un utensile lavora una parte metallica, si assista a un aumento di temperatura. Il fluido da taglio ha il compito di refrigerare riducendo la deformazione e assicurando maggiore precisione.
- Pulire. Il lubrorefrigerante serve anche a pulire e lavare tutte le attrezzature coinvolte affinché mantengano costante nel tempo il loro regime di lavoro. Se i vari elementi non sono mantenuti in buono stato, le prestazioni calano, l’usura avanza e tocca sostituirli anzitempo, andando incontro a costi extra.
- Evacuare. Infine, quando si parla di fluido da taglio si fa riferimento a un liquido che ha anche il compito di asportare tutti i trucioli prodotti durante la lavorazione affinché non restino in zona dove potrebbero provocare inceppamenti, malfunzionamenti, incidenti, usura.
Lubrorefrigerante: come viene gestito
Essendo un elemento imprescindibile in una catena di produzione, il liquido lubrorefrigerante va gestito in modo corretto con tutte le dovute attenzione. Le sue proprietà chimico – fisiche si mantengono nel tempo se viene correttamente trattato tramite prefiltrazione, filtrazione controllo termico, disoleazione e analisi chimico-fisiche. Se si va tutto a regola d’arte. Il fluido da taglio si conserva in buono stato tanto da poterlo riutilizzare, risparmiando sia in termini di denaro che in emissioni ambientali dannose.