I lavori per la produzione in serie di un vaccino anti-Covid19 sono iniziati molto tempo fa e già oggi ci sono ben 5 vaccini in fase di sperimentazione. Tuttavia, anche secondo le stime più ottimistiche, il vaccino non arriverà sul mercato in autunno e nemmeno nella fine dell’anno. Nonostante i passi avanti svolti dagli scienziati, ci sono ancora tantissimi dubbi e numerosi dilemmi su tutto ciò che riguarda il possibile uso dei vaccini sulle persone. Nella maggior parte dei casi le ricerche svolte si trovano ancora in uno stato embrionale. A dire il vero i vaccini che vengono sviluppati sono ben 50, ma pochi tra essi possono considerati in una fase leggermente più avanzata rispetto agli altri. Lo sviluppo di tantissimi vaccini, in effetti, deve ancora essere terminato del tutto. Per non parlare di tutto ciò che riguarda gli obbligatori test sulle persone. Insomma, bisogna ancora attendere molto affinché lo sviluppo de vaccino possa considerarsi completo del tutto.
Tra i principali candidati all’immissione nella produzione su scala massiccia del vaccino spicca il prodotto realizzato grazie alla collaborazione tra la Oxford University e la Advent-Irbm, un’azienda italiana. Il vaccino prodotto da questa collaborazione si trova già in una fase particolarmente avanzata e già entro la fine dell’aprile nel Regno Unito si potranno avviare le sperimentazioni su ben 550 volontari. Qualora non ci fossero problemi di sorta, alcune piccole dosi del vaccino potrebbero essere già disponibili in autunno di quest’anno. Questo senza l’autorizzazione delle Agenzie del Farmaco, seguendo quindi una procedura avviata principalmente nelle varie situazioni di emergenza. Ovviamente il vaccino deve avere l’evidenza di essere non dannoso e di poter quindi funzionare senza alcun problema. Bisogna comunque capire che il vaccino sarà immesso sul mercato in modo del tutto graduale e il primo impiego riguarderà principalmente le forze dell’ordine e il personale sanitario. Solo successivamente il vaccino potrà essere a tutti gli effetti immesso sul mercato in vasta scala. Quindi, anche nel caso più ottimistico, il vaccino potrà essere utilizzato anche per tutte le altre personale solo all’incirca in primavera del 2021.
Vaccini Covid-19: ricerca accelerata?
Considerando tutti questi fattori e difficoltà, non sorprende affatto che già oggi la ricerca sul vaccino per il Covid-19 abbia subito una notevole accelerazione. Solo negli ultimi mesi gli annunci relativi al vaccino si sono moltiplicati in modo graduale. Le premesse per lo sviluppo del vaccino e la finale immissione dello stesso sul mercato ci sono tutte. Per giunta, moltissimi Stati hanno anche aumentato i finanziamenti per la ricerca e lo sviluppo di un vaccino per il Covid-19. Le compagnie che procedono allo sviluppo del vaccino per il Covid-19 non sono affatto poche e la possibilità di vaccinarsi contro questa patologia rappresenta solo una questione di tempo.